Si avvicina San Valentino e ci chiediamo quale sia il regalo più bello da fare al nostro amato. Non possiamo non regalargli quello che vogliamo, ma il regalo più bello è sempre accompagnato da una buona cena, da un buon vino e da una tavola calda e imbandita. La coronazione dell’amore è poi il banchetto del matrimonio in cui gli sposi, parenti e amici si ritrovano per festeggiare la nuova sacra unione. 

Il pasto a San Valentino

Il pasto è il momento in cui il mondo si ferma, la famiglia si riunisce, il lavoro cessa e l’anticamera del risposo.
Dare da mangiare è il primo atto che facciamo quando abbiamo un bimbo e quando cresce il modo di proteggerlo. La prima forma d’amore con cui entriamo in contatto è il nutrimento. Nella pancia della mamma, il cordone ombelicale ci connette e ci permette di sopravvivere grazie all’ossigeno e alle sostanze nutritive che passano dal sangue materno a quello fetale.

Cucinare per gli altri è un gesto d’amore: l’amore è condividere il pasto con la tua famiglia o i tuoi amici. Offrire il caffè è come dire ad una persona: ‘ti voglio bene, troviamoci’. Anche quando del caffè non ci interessa tanto, esso è una buona scusa. Nell’ambito cristiano, il pasto è addirittura anticipato dalla preghiera, la comunione è condivisione e nella ristorazione scolastica importanza è riservata alla diete religiose a testimonianza che non si tratta solo di un bene fisico, ma anche spirituale. 

Amare e amarsi: mangiar bene a San Valentino

Mangiare bene è anche amare se stessi prendersi cura di sè. Non trascurarsi nei confronti di malattie future, alimentarsi al meglio per sostenere la propria attività fisica o lavorativa, tenere al proprio corpo quando il nostro corpo cambia di fronte alla gravidanza, all’allattamento e alla menopausa. Mangiare bene è volersi bene a 360 gradi. Amarsi attraverso il cibo è acquisire una consapevolezza ed un controllo delle proprie azioni, una responsabilità e maturità. 

L’alimentazione può trasformarsi talvolta in quello che i miei pazienti chiamano ‘mostro’: il rifugio sicuro di fronte a problemi, stress e desideri incolmabili. La paura nera di introdurre più di ciò che è necessario.
Di fronte a questi problemi alimentari il primo mezzo per superarli è evitare di nascondersi. Bisogna chiedere aiuto per vedere il cibo come uno strumento e un mezzo di vita che, come tutto, deve essere utilizzato con la giusta moderazione essendo l’eccesso o il difetto la parte problematica. 

Per questo è importante dare il giusto peso al cibo: alcune volte lo sottovalutiamo e per alcune persone non è importante, non è la priorità. In realtà deve essere la priorità per mantenere l’energia e il corpo in salute, per non sprecare soldi con una spesa consapevole e per anche sostenere la terra in cui viviamo e che lasceremo ai nostri figli. Da qui l’importanza del biologico e dei prodotti km 0, dello non sfruttamento intensivo della terra, degli animali e delle risorse. 

È importante come tempo da dedicarsi in una società in cui spesso si mangia velocemente o non si mangia, o magari in piedi, senza porre attenzione alla qualità.

Se è vero che il corpo è la sede dello spirito, di questo corpo dobbiamo avere rispetto per permetterci una esperienza di vita lunga e piena. Ed è proprio attraverso il rispetto che si esprime l’amore per noi stessi in primis, e in seconda battuta per gli altri.

Le modalità

Altrettanto importanti sono le modalità con cui ci nutriamo: un amore fugace e superficiale non può durare per sempre, un amore lento e riflessivo può essere curativo. Mangia con amore, con calma, ricavati il giusto tempo, assapora i gusti, i cibi e le tradizioni e sperimenta nuove combinazioni. Non aver paura, questo non è tempo perso, ma guadagnato, perché permette di elevare la nostra qualità di vita.

Per questo San Valentino regalati un momento, prima di tutto a te stesso, al tuo pasto, al tuo partner e al tuo caro. Vivete un’esperienza di amore e di cibo insieme. Regalatevi un’ alimentazione sana, sarà il più bel regalo.

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