L’allattamento è un processo attraverso il quale una madre nutre il proprio piccolo, durante il primo anno di vita, attraverso la produzione, stimolata da ormoni presenti nella donna durante la gravidanza, e la successiva emissione di latte che viene ingerito dal piccolo.

In allattamento si dimagrisce?

È controindicato seguire diete dimagranti durante il periodo di allattamento esclusivo. La prima fase di allattamento richiede un apporto calorico pari al termine della gravidanza. Il dispendio energetico è elevato ed è opportuno sostenerlo con una equilibrata alimentazione.
Questo non significa che non sia possibile dimagrire: è possibile impostare una dieta senza tenere conto del surplus calorico dell’allattamento. Nella fase di allattamento devono essere opportunamente supplementari micronutrienti e vitamine ed è bene consultare il proprio medico o nutrizionista. In ogni caso, è bene aspettare almeno 40 giorni (meglio ancora 2-3 mesi) prima di intraprendere il calo ponderale.  Il dimagrimento deve essere atto a riportare al peso pre-gravidico, senza scendere ulteriormente.

Cosa e quanto mangiare?

Le linee guida ufficiali italiane indicano nei 6 mesi di allattamento esclusivo i seguenti fabbisogni sono aumentati rispetto alla condizione non gravidica e in particolare secondo quanto segue: 

  • Calorie +500 kcal
  • Proteine +21 g/die
  • Grassi Non è stato stimato aumento del fabbisogno
  • Carboidrati Non è stato stimato aumento del fabbisogno
  • Ferro +11 mg/die
  • Iodio 200 mcg/die
  • Calcio 1 g/die
  • Folati 500 mcg/die

Il surplus calorico di 500 kcal/die potrebbe essere sottostimato in caso di giorni relativi agli scatti di crescita, nel caso in cui il bambino cresca rapidamente o che la mamma tiri molto latte tutti i giorni. Può essere necessario anche per l’allattamento dopo i 6 mesi, se il bambino mangia poco e comincia a muoversi molto o nel caso di consistente impegno fisico materno o poco riposo materno. Si suggerisce di fare uno spuntino dopo ogni poppata, nel primo periodo incluse quelle della notte. E’ indispensabile aumentare l’intake di liquidi non zuccherati.
Il macronutriente di maggior rilievo in allattamento sono le proteine. Se non si riesce ad aumentare l’introito da fonti alimentari si può suggerire uso di Whey o aminoacidi essenziali.
Più l’allattamento è prolungato, maggiore è la necessità di supplementare vitamine e nutrienti come vitamina D, vitamina B12, vitamina C, ferro, zinco, selenio.

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